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Niente materasso, meglio il conto deposito
Dal 1° gennaio2012 inItalia, con il Decreto Legge n. 138/2011 (convertito nella Legge n.148/2011), il regime di tassazione di tutte le rendite finanziarie (redditi di capitale e redditi diversi) è stato unificato introducendo un’imposta unica del 20%. Alla luce di queste modifiche, e soprattutto delle tasse che colpiranno gli altri prodotti, il 2012 si annuncia come un anno di boom per i conti di deposito, l’unico strumento favorito da questa manovra.
I conti deposito diventano nei fatti l’unico strumento di investimento e/o risparmio su cui non si paga alcun bollo, in quanto (nella maggior parte dei casi) viene assolto direttamente dalla banca che offre il conto. Inoltre, le tasse sugli interessi del deposito diminuiscono del 25% circa, in quanto c’è una riduzione dell’imposta al 20% (dal precedente 27%).
In particolare il decreto “Milleproroghe” ha precisato che “l'applicazione della ritenuta del 20%, disposta con la manovra di agosto, trova applicazione ai soli interessi che derivano dai conti correnti, depositi bancari e postali, compresi i certificati di deposito maturati dal 1° gennaio 2012. La tassazione resterà così più elevata al 27% per tutti gli interessi maturati fino al 31 dicembre 2011, indipendentemente dal momento in cui gli stessi diventano esigibili”.
Un esempio numerico può chiarire meglio: supponiamo di aver sottoscritto il 1° ottobre un deposito vincolato di un anno con interessi posticipati al 5% versando 50.000 euro, percependo quindi a scadenza interessi lordi pari a 2500 euro. Tali interessi saranno tassati:
- per il primo trimestre (fino al 31 dicembre 2011) al 27%: 625 euro – 27% = 456.25€
- per il restante periodo al 20%: 1875 euro – 20% = 1500€
In totale quindi si riceverà un rendimento netto di 1956.25 euro contro i 2000 euro qualora si fosse tassato tutto al 20%.
Naturalmente per chi apre un conto deposito oggi (o effettua il vincolo oggi) non ci sono comunque problemi visto che d’ora in poi la tassazione degli interessi sarà al 20%. Con questo nuovo regime fiscale spuntare un rendimento netto del 4% annuo (per somme vincolate per diversi mesi) è diventato semplice e alla portata di tutti.
Pietro Di Lorenzo - Fondatore www.contosulconto.it
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